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    • Ali Ad-Du’Aji   

      Notti in bianco

      Notti in bianco raccoglie cinque racconti, quasi autobiografici, di ’Ali ad-Du’aji, uno degli scrittori più anticonformisti della letteratura araba della prima metà del Novecento. Pioniere del racconto breve in Tunisia, ’Ali ad-Du’aji condisce tutta la sua opera di un sottile e ricercato umorismo. I racconti qui proposti sono infatti un’allegra caricatura della società tunisina nel periodo del Protettorato francese, un’epoca cruciale per la formazione di un’identità nazionale in bilico fra la tentazione di cedere alle mode europee e la gelosa e fiera salvaguardia della tradizione arabo-musulmana. Il volume, che si rivolge a un pubblico di studenti di arabo con almeno 150 ore di studio pregresse, si apre con una presentazione dell’autore e della sua opera, per poi proseguire con i singoli brani riportati in lingua originale. Ciascun testo, preceduto da una sintesi in italiano, è accompagnato da un apparato di note esplicative dei punti tecnicamente più problematici e da un ricco glossario finale. Il testo è corredato da un CD-Audio con la lettura integrale dei racconti.

    • Angela D. Langone   

      Lo spettatore

      Breve antologia di scrittori siriani

      Lo spettatore è una breve antologia che raccoglie nove testi letterari di quattro fra gli scrittori siriani contemporanei più rappresentativi: due scrittrici, Colette al-Khri e Ghda as-Sammn, e due scrittori, ’dil Ab Šanab e Zakariyy Tmir. Sullo sfondo di una Damasco brulicante di vita o di una Beirut all’infinita ricerca di un proprio equilibrio, i brani affrontano tematiche eterogenee: dalle riflessioni universali sul senso della vita umana alla questione dell’emancipazione femminile, passando per la critica alle convenzioni sociali e giungendo infine al dramma dei recenti conflitti armati che scuotono il Vicino Oriente. Se Zakariyy Tmir e Ghda as-Sammn hanno già da tempo varcato i confini della Siria per raggiungere l’Europa, dove le loro opere sono state tradotte nelle principali lingue, i lavori di ’dil Ab Šanab e di Colette al-Khri, invece, risultano per lo più ancora sconosciuti al pubblico italiano. Il volume si rivolge a studenti, universitari o autodidatti, con circa 150 ore di studio della lingua araba pregresse. Ciascun brano, il cui contenuto è riassunto in apertura, è riportato in lingua originale ed è accompagnato da un ricco apparato di note grammaticali e culturali esplicative nonché da un glossario finale.