A partire dalle prime vibrazioni, dai primi gesti provocatori del rock‘n’roll, il grande schermo ha provato a dare un volto a quel fenomeno, così legato alle giovani generazioni da rappresentare un’opportunità enorme per registi e produttori, più che una semplice curiosità o un diversivo.
L’esplosione del videoclip grazie a Mtv e la diffusione capillare dell’home video segnano il sorpasso della TV e della fruizione privata su quella collettiva, mettendo in discussione il ruolo centrale del cinema nella promozione della popular music, ma non minano il potere immaginifico del grande schermo. A partire dagli anni Novanta, i film rock, con sguardo retrospettivo, si dedicano sempre più al passato, alla memoria, al racconto di una storia che sembra già conclusa sebbene prosegua, imperterrita, il suo cammino. L’enorme produzione di biopic su figure cardine del mondo del rock non è solo sintomatica di una moda ma anche della necessità di una rielaborazione del passato, del desiderio di costruirne una mitologia.
L’obiettivo principale di questo volume è raccontare la storia del rock attraverso i lungometraggi, le colonne sonore, i film-concerto e i documentari che meglio l’hanno rappresentata negli ultimi settant’anni, scandendone i momenti fondamentali attraverso il trasferimento di sensazioni ed emozioni mediante suoni e immagini.
«Studiare la storia significa abbandonarsi al caos ma, nello stesso tempo, conservare la fede nell’ordine e nel senno» diceva Herman Hesse. La storia è sempre frutto di selezioni, punti di vista, percorsi, approcci, che giustificano determinate scelte. Questa è la nostra storia.