Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Cosa rende unitario un progetto d’interno? Oltre alla coerenza dei materiali è l’uso del colore a dare carattere e identità allo spazio domestico; ogni architetto, ogni periodo ha una sua palette, dove pavimento, pareti e soffitto si compongono con le cromie dominanti nei materiali scelti.
Se il Novecento e il primo razionalismo combattono la loro battaglia tra tinte pastello e colori primari, il peso dei tempi e della guerra si tingono di verdi e di marron. L’esplosione di ottimismo ci riporta blu, malva e rosa, e il viennese uso di bianco e nero viene recuperato per accentuare la grafica dei segni. Più luminoso Gio Ponti, più elegante Viganò, più contrastato Sottsass. Quando la casa si fa tela d’artista, è il colore il suo strumento. Alcuni architetti sono direttamente associati ad un tono di colore e viceversa: il rosso di Caccia Dominioni è così diverso dal rosso che invade le case nel ’68. La percentuale e la densità di colore aumentano sempre più fino agli anni Settanta, quando immergono completamente la casa monocromatica nei blu scuro e nei marron.
80 schede su doppia pagina con una breve descrizione dell’interno, alcune immagini degli ambienti e sulla pagina dispari la palette dei colori di pavimento, pareti soffitto e arredi per restituire in un’unica tavola e a colpo d’occhio l’essenza cromatica dell’ambiente considerato. Le schede sono raggruppate per decadi e precedute da una breve sintesi dello “spirito” della decade e della sua rosa cromatica. Il tutto preceduto da una introduzione di Stefanie Wettstein e chiuso da uno scritto di Chiara Mazzola sulle palettes. Tutti i testi sono in italiano e in inglese.
Premessa. Introduzione di Stefanie Wettstein. I colori degli architetti • I luminosi anni Venti • I programmatici anni Trenta • I cupi anni Quaranta • I fiduciosi anni Cinquanta • I rivoluzionari anni Sessanta • I violenti anni Settanta • Le palettes di Chiara Mazzola. Indici
Orsina Simona Pierini, Professore Ordinario in Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Cura mostre e pubblica articoli e saggi, sul progetto moderno e contemporaneo, riletto nella continuità dell’esperienza storica. Tra i suoi libri: Passaggio in Iberia (2008), Sulla facciata (2008) Housing Atlas – Europe 20th Century con C. Espegel, D. van Gameren, M. Swenarton (2023) e per Hoepli Nelle case con E. Morteo (2023).
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