Le basi

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    • Sabina Knight   

      Letteratura cinese

      Questa breve storia della letteratura cinese dall’antichità a oggi si concentra sul ruolo fondamentale svolto dalla cultura letteraria nella promozione di istanze sociali e politiche.

      Facendo propria la tradizionale concezione cinese della letteratura, che abbraccia la storia e la filosofia, oltre alla poesia, alla critica letteraria, alla narrazione orale, al teatro e al romanzo, il volume riflette sui fondamenti filosofici e sulla capacità della letteratura di affrontare i traumi della storia e coltivare le passioni, etiche e sensuali.

      Spaziando dalle più antiche testimonianze scritte fino all’epoca della modernizzazione e poi della globalizzazione, l’autrice trae spunto da vividi esempi per illustrare il ruolo del mecenatismo delle élite cinesi, le modalità con le quali la letteratura ha servito gli interessi di specifici gruppi e le questioni della definizione del canone, della lingua, della comprensione interculturale e della costruzione dello stato.

    • Marco Ciardi   

      Breve storia delle pseudoscienze

      Fake news, pseudoscienza, complottismo affrontati in una panoramica storica che restituisce un’idea chiara sul confine tra scienza e opinioni nel dibattito pubblico e politico.

      Giornali, settimanali, radio e televisioni dedicano da sempre ampio spazio ad argomenti quali i fenomeni paranormali, le previsioni astrologiche, i contatti con gli extraterrestri, spesso trattando tutto ciò in modo acritico, senza alcun criterio di controllo. Oggi inoltre, grazie alla rete, sono sempre più diffuse affermazioni non verificate a sostegno di terapie di non provata efficacia, leggende urbane, falsificazioni storiche e teorie complottiste. Ma come nasce una teoria pseudoscientifica?

      Il volume si articola in un percorso cronologico, dall’antichità ai giorni nostri, e ricostruisce il rapporto tra scienza e pseudoscienze, dall’alchimia ai continenti perduti, dal creazionismo agli antichi astronauti, mostrando come tale rapporto sia comprensibile soltanto attraverso la sua evoluzione storica.

    • Luisella Sari   

      Rune scandinave

      La scrittura degli dèi del Nord

      Un affascinante e coinvolgente viaggio tra linguistica e archeologia, storia e antropologia, per ripercorrere l’evoluzione della sequenza runica lungo quindici secoli, dall’Età del Ferro fino al Medioevo.

      A partire dalla Danimarca, attraverso la Svezia e la Norvegia, fino alle più remote regioni della Groenlandia, le rune ebbero un ruolo di preminenza assoluta nel panorama culturale scandinavo. Misteriosi segni di origine divina, prerogativa del Padre degli dèi, Odino, che le impiega per i propri incantesimi e sortilegi, nei primi secoli della loro storia vennero utilizzate da più popolazioni di stirpe germanica, trovando dall’epoca vichinga in poi la propria massima espressione nel mondo nordico.

      Un progressivo processo di laicizzazione le portò nel Medioevo a divenire lo strumento di una vivace ed eterogenea comunicazione quotidiana, senza che questo le privasse mai totalmente dell’alone di sacralità entro il quale erano sorte.

    • Franco D’Agostino   

      I Sumeri

      Alla scoperta di una delle più antiche civiltà, i Sumeri, di cui fino alla metà del XIX secolo la cultura occidentale aveva perso ogni conoscenza o ricordo.

      Prima ancora di Babilonesi e Assiri, sono proprio i Sumeri a fondare le città e a inventare la scrittura cuneiforme, attestata sin dalla fine del IV millennio a.C. Gli scavi nelle città della Mesopotamia meridionale, dove la tradizione sumerica è nata e si è sviluppata, hanno permesso di ricostruire la loro straordinaria fioritura storica, artistica, religiosa e letteraria, durata oltre tre millenni.

      L’autore presenta la struttura sofisticata e affascinante di questa civiltà, in un viaggio nella Mesopotamia antica attraverso testimonianze archeologiche e testuali, dai tesori delle tombe reali di Ur ai poemi epici ispirati a Gilgamesh.

    • Jean-Jacques Tschudin    Daniel Struve   

      Letteratura giapponese

      I capolavori della letteratura giapponese, fin dall’antologia poetica della Raccolta delle 10.000 foglie nell’VIII secolo, mostrano come il Giappone abbia elaborato una tradizione letteraria profondamente originale, dai generi e dalle forme variegate. Rinnovata dal contatto con l’Occidente alla fine del XIX secolo, la letteratura giapponese fiorisce di nuovo nel XX secolo con scrittori come Natsume Soseki e Akutagawa Ryunosuke, mentre i romanzi dallo straordinario successo di Haruki Murakami raccontano lo smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra.

      Questo libro condensa la narrazione delle più importanti opere dando un assaggio di letteratura e civiltà e avviando alla scoperta di raffinati modelli letterari che hanno un riflesso anche sulla letteratura occidentale.

    • André Miquel   

      Letteratura araba

      Il Corano e la poesia profana, la ricerca del passato dell’Arabia con le sue tradizioni, proverbi, lessicografia: tutto in un’agile introduzione. Dalla metà dell’VIII secolo la letteratura araba accompagna l’espansione dell’Islam dalla Penisola Araba fino alla foce dell’Indo e alla Spagna. Dalle origini antiche, ma capace di rinnovarsi attraverso gli incontri con altre culture, la produzione letteraria di lingua araba testimonia le preoccupazioni religiose, le considerazioni politiche e giuridiche di popolazioni diverse unite da una lingua comune. La poesia del deserto, il Corano, la prosa di adab, la letteratura popolare, la storiografia, la letteratura di viaggio e la rinascita letteraria del XIX secolo sono l’espressione di generi divisi in capitoli dedicati alla letteratura delle conquiste, degli incontri, del ricordo, della Rinascita.

    • Karen Radner   

      Antica Assiria

      Una guida concisa e autorevole alla storia e alla cultura di una delle più suggestive civiltà antiche, l’Assiria, nel suo passaggio da città-stato a impero dall’inizio del II millennio alla fine del VII secolo a.C. su un’area che va dal Golfo Persico al Mediterraneo, dall’Asia centrale all’Egitto. L’autrice, a partire dalle scoperte archeologiche, presenta il vasto, composito e multiculturale impero assiro, mettendo in evidenza al tempo stesso gli aspetti religiosi e sociali che lo contraddistinguono. Qui emersero per la prima volta alcuni dei tratti caratteristici comuni a tutti i successivi imperi antichi e moderni (da Roma a Bisanzio, dall’impero britannico agli Stati Uniti): l’espansione dei confini attraverso la conquista militare e il ferreo controllo amministrativo sul proprio territorio.