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Soggetto: rock-and-roll

13 risultati trovati - pagina 1 di 2
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    • Mike Evans    Paul Kingsbury   

      Woodstock

      I tre giorni che hanno cambiato il mondo

    • Woodstock
    • Mike Evans    Paul Kingsbury   

      Woodstock

      I tre giorni che hanno cambiato il mondo

      Nell’agosto del 1969, mezzo milione di persone – fradice di pioggia e immerse nel fango fino alle ginocchia – si riunirono nel campo di un allevatore, nella parte nord dello Stato di New York, per partecipare a quello che è ormai noto come l’evento musicale più importante e irripetibile di sempre: una pietra miliare che ha definito una generazione. Woodstock è stato l’espressione più alta dei valori hippie e della controcultura giovanile. Con il senno di poi, è stato anche il suo anarchico canto del cigno. Questa è la guida definitiva a quei “tre giorni di pace e musica”.

      L’inizio: il racconto comincia con un inquadramento del clima sociopolitico degli anni Sessanta. Tutti i passi che hanno portato all’evento sono descritti nel dettaglio: l’organizzazione, la pubblicità, il marketing, ma anche i festival che hanno creato le condizioni adatte: Newport, Monterey, Miami e Atlanta.

      L’evento: i tre giorni del festival sono presentati cronologicamente. Un elenco completo offre uno sguardo dettagliato su tutti i 31 artisti, nell’esatto ordine in cui si sono esibiti, dal set di apertura di Richie Havens di venerdì sera alla seminale versione di “Star-Spangled Banner” di Jimi Hendrix, il lunedì mattina – molte ore dopo quella che avrebbe dovuto essere la fine del festival. Informazioni sui musicisti delle band, scalette, performance, aneddoti e ricordi dei protagonisti delineano l’intero panorama sonoro di Woodstock, canzone per canzone.

      Il dopo: Woodstock fece notizia in tutto il mondo e il successo del film lo rese un mito senza tempo. Gli autori di questo libro prendono in esame l’eredità del festival, mettendola in prospettiva cinque decenni dopo, spiegando anche cosa facciano oggi i protagonisti ancora in vita.

      Interviste nuove, aggiornate, e le parole di chi c’era – musicisti, manager, fan, fotografi – offrono uno sguardo privilegiato, lungo tutto il dipanarsi del volume. Con tantissimi aneddoti e storie dal backstage, ma anche molti scatti e memorabilia – parecchi dei quali mai pubblicati prima – Woodstock è la celebrazione del festival più importante della storia del rock.

    • Ezio Guaitamacchi    Antonio Bacciocchi   

      Crocodile Rock

      Storie, aneddoti, curiosità e tutto ciò che unisce musica e animali

    • Crocodile Rock
    • Ezio Guaitamacchi    Antonio Bacciocchi   

      Crocodile Rock

      Storie, aneddoti, curiosità e tutto ciò che unisce musica e animali

      Dal canto degli uccelli al ritmo dei cavalli, dalle melodie delle megattere all’ululato dei lupi, il mondo animale è alle origini del suono. L’uomo ha imparato a parlare, a cantare e a suonare imitando le voci della natura e ne ha tratto spunto per dare vita a numerosissime esperienze creative: strumenti musicali realizzati con elementi ricavati dal mondo animale, linee melodiche ispirate ai versi di quadrupedi o volatili, registrazioni dei medesimi per essere poi integrate in composizioni musicali vere e proprie.

      Ma è stato soprattutto il pop-rock a subire il fascino “bestiale” di cuccioli, belve feroci, insetti, serpenti o volatili. Dai Beatles agli Animals, dagli Scorpions agli Eagles, dai Dik Dik ai Pooh, sono stati centinaia i gruppi che, dagli anni ’50 a oggi, hanno preso il loro nome dal mondo animale, spesso incarnandone le caratteristiche. Migliaia di canzoni e di album sono stati ispirati da bestiole di ogni razza e dimensione, spesso nel ruolo di autentiche muse.

      Così come non si contano gli artisti che hanno adottato un animaletto facendolo diventare parte della propria famiglia. Alcuni poi hanno addirittura deciso di mettere a disposizione popolarità e carisma a favore di organizzazioni animaliste o di sposare cause come il vegetarianismo. Per la prima volta, un libro racconta tutto ciò e... anche qualcosa in più.

    • Daniele Follero    Luca Masperone   

      La storia di Hard Rock & Heavy Metal

    • La storia di Hard Rock & Heavy Metal
    • Daniele Follero    Luca Masperone   

      La storia di Hard Rock & Heavy Metal

      Nel 2020 l’heavy metal ha festeggiato 50 anni.

      Ma la voglia di alzare al massimo gli amplificatori non si è certo fermata, anzi, vive e continua tutt’ora.

      Un bisogno primario, quello di decibel e velocità, potenza espressiva e intensità sonora, che ha fatto la storia degli artisti hard & heavy e del loro pubblico, un universo talmente variegato da tenere insieme Led Zeppelin e Slayer, Queen e Children of Bodom, Metallica, Van Halen, AC/DC, Ozzy Osbourne, Mayhem e Kiss.

      La nostra storia inizia qualche anno prima del celebre esordio dei Black Sabbath e affonda le sue radici in un gruppo di band inglesi innamorate del blues come Who, Yardbirds e Kinks che, all’epoca del successo dei Beatles, pensano a rendere il suono più potente, sperimentando con distorsioni e attrezzature capaci di sostenere livelli di decibel fino ad allora impensabili. E si sviluppa in un continuo interscambio di influenze tra Europa e Stati Uniti, dai colossi inglesi dell’hard rock e dell’heavy metal, come Led Zeppelin e Deep Purple, Judas Priest e Iron Maiden, alla dimensione underground della scena thrash californiana, toccando l’apice commerciale degli anni ’80, la furia del death, le atmosfere del black e le contaminazioni dei ’90, fino alle declinazioni del nuovo millennio.

      Il libro, concepito come un unico grande racconto fatto di storie e approfondimenti, band imprescindibili e album fondamentali, racconta tutto questo e anche di più, con particolare attenzione alle scene musicali e al loro contesto sociale.

      A conclusione di questo lungo viaggio si trova un’ampia sezione dedicata all’hard & heavy italiano, arricchita dalla voce diretta di tanti protagonisti.

    • Ezio Guaitamacchi   

      Amore, morte & Rock‘n’Roll

      Le ultime ore di 50 rockstar: retroscena e misteri

    • Amore, morte & Rock‘n’Roll
    • Ezio Guaitamacchi   

      Amore, morte & Rock‘n’Roll

      Le ultime ore di 50 rockstar: retroscena e misteri

      Piene di leggende e di eccessi, stravaganti, oltraggiose, sconsiderate e rischiose, le vite delle rockstar sono spesso andate oltre le più sfrenate fantasie da sceneggiatura hollywoodiana.

      Purtroppo, anche le loro morti sono a state volte frutto di circostanze drammatiche, di coincidenze incredibili, di eventi imprevedibili. E, quasi sempre, sono rimaste circondate da un alone di mistero che ha dato vita a mille speculazioni. E come nella tradizione anglo-americana, delle “murder ballad” (love story che, per vari motivi, si sono concluse in modo tragico) anche le infauste fini delle rockstar sono rimaste inscindibilmente legate ai loro grandi e altrettanto impetuosi amori.

      Questo libro raccoglie una serie di storie, raggruppate per tipologia di “crimine”, che raccontano le ultime ore di 50 stelle del rock. Scritto come un “noir”, in modo originale e appassionato, presenta retroscena, curiosità, aneddoti e tesi alternative pur documentando il tutto con puntualità e rigore giornalistici.

      Illustrato con immagini prese dalle scene del crimine, impreziosito da box, citazioni e “colonne sonore” suggerite, l'opera si rivolge al cultore del genere ma anche al curioso, al lettore di gialli o al rockettaro incallito riuscendo a soddisfare anche i palati più esigenti.

    • Roberto Caselli    Stefano Gilardino   

      La Storia del Rock in Italia

      Protagonisti, album, concerti, luoghi: tutto quanto è stato rock dagli anni '50 a oggi

    • La Storia del Rock in Italia
    • Roberto Caselli    Stefano Gilardino   

      La Storia del Rock in Italia

      Protagonisti, album, concerti, luoghi: tutto quanto è stato rock dagli anni '50 a oggi

      18 maggio 1957: al Palazzo del Ghiaccio di Milano va in scena il primo festival italiano di rock’n’roll. Tra i protagonisti, un imberbe Adriano Celentano, appena ribattezzato “il molleggiato”, ma pure Tony Renis, Baby Gate (poi conosciuta come Mina), Giorgio Gaber, Luigi Tenco ed Enzo Jannacci. Finalmente, musica e cultura rock esplodono anche in Italia!

      Nonostante il ritardo con cui viene assimilato, il rock conquista una fetta consistente di mercato discografico e diventa per milioni di giovani uno degli strumenti principali di comunicazione, condivisione e ribellione.

      Partendo dal 1957, questo libro racconta più di 60 anni di rock in Italia incrociando le vicende dei principali protagonisti, quelle di canzoni, dischi essenziali, concerti e festival, giornali, riviste specializzate e trasmissioni radio/tv con i principali avvenimenti del contesto storico-sociale che ne ha permesso sviluppo e successo.

      In oltre 350 pagine, ricche di illustrazioni a colori, l’opera passa così in rassegna l’Italia della ricostruzione, del boom economico e delle grandi contestazioni, con tutte le antinomie e le speranze che le hanno caratterizzate; per poi arrivare, attraverso i decenni, ai giorni nostri e mostrare come la cultura giovanile, di cui il rock è parte integrante, rappresenti sempre il cuneo fondamentale per scardinare vecchie idee e imporre nuove mode e filosofie.

      Non solo la storia del rock italiano, dunque, ma anche quella altrettanto affascinante di musica e cultura rock in Italia.

    • Chris Charlesworth    Daryl Aeslea    Eddi Fiegel    Bryan Reesman    Colin Salter    Simon Spence   

      A casa delle Rockstar

      Viaggio all'interno delle fantastiche dimore di Elvis, Ozzy, Dylan, Lennon, Page, Hendrix e di tante altre leggende del rock

    • A casa delle Rockstar
    • Chris Charlesworth    Daryl Aeslea    Eddi Fiegel    Bryan Reesman    Colin Salter    Simon Spence   

      A casa delle Rockstar

      Viaggio all'interno delle fantastiche dimore di Elvis, Ozzy, Dylan, Lennon, Page, Hendrix e di tante altre leggende del rock

      Quando anche l’ultimo brano è stato registrato e si spengono gli amplificatori, le rockstar - come tutti noi - tornano a casa. Ma dove si trovano le loro dimore? Come sono? E cosa c’è dentro? A casa delle Rockstar vi porta nelle abitazioni più lussuose, assurde e pazzesche della storia del rock’n’roll. Dalla celeberrima Graceland di Elvis alla famigerata Redlands, rifugio di Keith Richards; da Neverland, il favoloso ranch di Michael Jackson in California, al nido d’amore di Jimi Hendrix a Mayfair, Londra; da Hi Lo Ha di Bob Dylan a Woodstock sino alla proprietà di Ozzy Osbourne a Beverly Hills, culla del reality TV, farete un tour delle case più famose in cui le star hanno vissuto e dove (a volte) sono morte. Se alcune dimore, come Graceland o l’appartamento londinese di Jimi Hendrix, sono ora aperte al pubblico, altre - come i sontuosi edifici di valore storico di Jimmy Page a Londra e nel Berkshire - risultano blindate come fortezze. Alcune come Friar Park di George Harrison, sono costruzioni magnifiche, mentre altre, vedi il rifugio berlinese di David Bowie, appaiono anonime, specie se viste dall’esterno. Attraverso un viaggio fatto di jet personali, isole private, ville, piscine, stanze della musica, parchi giochi e molto altro, A casa delle Rockstar svela alcune fra le abitazioni più stravaganti mai esistite. Grazie e testimonianze dirette, aneddoti gustosi, storie di vicende oltraggiose e tantissime foto, questa è la guida ideale per vivere rock’n’roll!

    • Daniele Follero    Donato Zoppo   

      Opera Rock

      La storia del concept album

    • Opera Rock
    • Daniele Follero    Donato Zoppo   

      Opera Rock

      La storia del concept album

      Mezzo secolo di narrazione rock. Dischi come “romanzi sonori” nei quali l’ascoltatore si è tuffato, rapito da immagini di mondi paralleli, futuri distopici, viaggi psichedelici, occultismo, fantascienza e letteratura. La maturità del rock è avvenuta con la crescita compositiva dei suoi protagonisti, con l’affermazione di un’identità forte e di pratiche condivise in studio e sui palchi, ma anche con la scoperta delle possibilità di una composizione di ampio respiro, lunga quanto la durata di un intero 33 giri, nella quale ogni brano è legato agli altri. Nella seconda metà degli anni ’60 nasce il concept album, un’evoluzione dai dischi a tema che rende l’LP un’avventura totalizzante, una vera e propria esperienza. Dopo Sgt. Pepper dei Beatles e la risposta satirica di Frank Zappa, il concept affascinerà praticamente tutti, dagli Who critici verso la società dei consumi agli Iron Maiden in versione esoterica, da un David Bowie orwelliano ai Jethro Tull cantastorie al vetriolo, per non parlare di Pink Floyd, Alan Parsons, Eagles, Lou Reed, Kiss e Elton John, fino a Hüsker Dü, Smashing Pumpkins e Marylin Manson. Dal concept si passa all’opera rock, al melodramma elettrico, con titoli epocali come Tommy e The Wall. E anche l’Italia si difende bene, con cinquant’anni di concept tra rock e canzone, da Fabrizio De André a Caparezza, dai New Trolls a Iosonouncane toccando Lucio Battisti, Edoardo Bennato, PFM e Litfiba. Opera Rock racconta tutto questo e molto altro, in un unico e appassionante viaggio, ricco di curiosità, aneddoti e storie, attraverso oltre 50 anni di musica.

    • Luca Masperone    Stefano Tavernese   

      La storia della chitarra rock

    • La storia della chitarra rock
    • Luca Masperone    Stefano Tavernese   

      La storia della chitarra rock

      Capita, a volte, che uno strumento sia dotato di una personalità talmente forte da diventare il simbolo di un genere musicale. È quello che è successo con i fiati nel jazz; e probabilmente molti di fronte a un violino o a un pianoforte si ritrovano immediatamente a pensare alla musica classica. Se parliamo di rock, però, niente più della chitarra ne rappresenta l’essenza più pura e importante. Fin dagli inizi, la sei corde è la fida compagna che permette ad artisti visionari e irrequieti di esprimere se stessi, di portare innovazione nella musica popolare. Robert Johnson, a modo suo, era già un chitarrista rock. E lo era quasi vent’anni prima che il rock‘n’roll nascesse. Questo fa riflettere. Che si trovi in una nota lancinante eseguita da David Gilmour, nella raffinatezza del tocco di Eric Clapton e Mark Knopfler, o nella potenza ritmica di Pete Townshend e di James Hetfield dei Metallica, poco importa: la chitarra è comunque sempre la protagonista di rock e dintorni. Questo libro ripercorre 100 anni di storia e storie dello strumento: gli artisti, le invenzioni, i modelli e soprattutto la musica. E ripercorre insieme i luoghi, le strade, i miti e le leggende, a volte sfatate per soddisfare la curiosità di chi vuol sapere di più e non si accontenta di restare in superficie.

    • Stefano Gilardino   

      La storia del Punk

    • La storia del Punk
    • Stefano Gilardino   

      La storia del Punk

      “Nessun futuro” cantava Johnny Rotten mentre i Clash rispondevano a tono con “No a Elvis, no ai Beatles e ai Rolling Stones”. Il 1976 è stato l’anno zero della storia del rock, quello in cui la musica è ripartita da capo, con nuove energie e influenze inedite. Il punk rock, al contrario del suo slogan più celebre - nessun futuro, appunto - ha dimostrato invece di averne uno molto brillante e non solo in campo musicale. Memore delle proprie radici, quelle di Stooges, Velvet Underground, New York Dolls e MC5, il punk ha cambiato il corso della storia con Sex Pistols e Clash nel Regno Unito e Ramones negli Stati Uniti, prima di evolversi in decine di sottogeneri altrettanto rivoluzionari. Dal post-punk all’hardcore, si è arrivati negli anni Novanta a conquistare le classifiche di tutto il mondo grazie a una formula che ha unito l’aggressività e la rabbia proprie di quel genere con le melodie pop che appartengono solo alle grandi canzoni. E allora è toccato a Green Day e Offspring commercializzare una musica ribelle che pareva impossibile da vendere e che, invece, ha saputo riconquistare il suo ruolo naturale, scomodo e provocatorio. Ancora oggi, il punk rock sembra davvero la colonna sonora perfetta per un mondo sempre meno a misura d’uomo.

    • Joel Selvin   

      The Rolling Stones. Altamont

      Il giorno più nero della storia del rock e la fine del sogno degli anni '60

    • The Rolling Stones. Altamont
    • Joel Selvin   

      The Rolling Stones. Altamont

      Il giorno più nero della storia del rock e la fine del sogno degli anni '60

      Per decenni il concerto gratuito dei Rolling Stones, il 6 dicembre 1969 nell’autodromo di Altamont, è stato visto come il “gemello perverso” di Woodstock. In quel giorno funesto, infatti, uno spettatore fu accoltellato a morte da un membro della malfamata gang di motociclisti degli Hells Angels, che lavorava come servizio d’ordine al Festival. Si chiuse così, in modo tragico, il sogno tutto “peace and love” dei Sixties. Sino a oggi, la maggior parte delle notizie ufficiali di ciò che accadde ad Altamont provenivano da Gimme Shelter, il documentario ufficiale sulla tournée americana dei Rolling Stones del 1969 conclusasi proprio sul circuito del nord California. Ma la vera storia è rimasta a lungo sepolta, nascosta tra racconti sbiaditi, voci distorte, falsi miti. Questo libro racconta in modo appassionante il “giorno più nero della storia del rock” spiegando le radici di un evento orribile e sfortunato, iniziato prima della morte di Meredith Hunter, il giovane ragazzo di colore ucciso dai biker, e proseguito oltre quella tragica notte di dicembre. Joel Selvin, affermato giornalista musicale e scrupoloso storico del rock, analizza nel dettaglio i vari aspetti di quello show. Dagli eccessi, sopra e sotto il palco, dei Rolling Stones alle magagne di un tour mal organizzato che ha preceduto il concerto di Altamont, sino alle morti mai documentate avvenute dopo che la band lasciò il Festival, l’autore cattura l’intera scena del prima, durante e post tragedia. Selvin denuncia anche le diverse realtà che hanno osteggiato il Festival dall’inizio, inclusa la sbagliatissima scelta di Altamont come sede dell’evento, le droghe allucinogene di pessima qualità che circolavano tra il pubblico e la disastrosa idea di affidare agli Hells Angels, per altro da sempre amici della comunità hippie di San Francisco, la “security” del concerto. Andando ben oltre le spiegazioni più ovvie e banali, Selvin s’immerge nei ricordi di chi, rappresentante di importanti realtà cultural-musicali del periodo, fu profeta di sventure fin da prima che lo show avesse inizio. Analizzando in modo approfondito le due band che furono al centro degli eventi, Rolling Stones e Grateful Dead, Selvin spiega anche il ruolo centrale (ma dimenticato dai più) che questi ultimi ebbero nell’ideazione e organizzazione del tutto. In questo modo, il libro offre un ritratto vivido di come, in un’epoca celebre per i suoi idealismi, i due mondi del rock (inglese e americano) si scontrarono con effetti devastanti. Ma anche come i destini delle due band, che sembravano unirsi ad Altamont, furono successivamente sempre più distanti, quasi agli estremi opposti. Frutto di oltre trent’anni di ricerche e di un centinaio di interviste esclusive con testimoni fondamentali (musicisti, staff medico, membri degli Hells Angels, tecnici e fonici, ecc.) il libro è scritto in modo accattivante, pieno di aneddoti e curiosità, e rappresenta un documento eccezionale per capire l’intera scena rock degli anni ’60. Con la prefazione di Carlo Massarini.

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