Raccolta di trenta opere del pittore Gregorio Sciltian, introdotte dallo scrittore Paul Vialar che, oltre a fornire la definizione di Trompe-l’œil servendosi delle parole del pittore stesso, ne delinea la figura, esaltandone il genio e la concezione artistica.
Nel volume è riportato un breve estratto dal Trattato sulla pittura, in cui Sciltian stesso definisce ampiamente il concetto di trompe-l’œil intesa come un genere di natura morta spinta al parossismo dell’obbiettività e che nel desiderio di dare “l’illusione della realtà, appare l’essenza stessa dell’arte pittorica”. È presente inoltre una breve ma esaustiva biografia del pittore.
L’introduzione, l’estratto e la biografia compaiono nel volume in italiano, francese e inglese. Un pratico indice delle tavole completa la raccolta, fornendo per ciascuna opera il titolo, l’anno di produzione e le misure.