Michele Ansani (1958) insegna Storia della scrittura ed Esegesi delle fonti medievali all’Università di Pavia. Integra le attività professionali con estemporanee incursioni (e pubblicazioni di vario tipo) nelle storie di pallone, non solo milaniste (eupallog.blogspot.com). Finalmente, qui, ha potuto concentrare l’attenzione su quelle rossonere.
Gino Cervi (1964) filologo romanzo prestato trent’anni fa all’editoria, e mai più restituito. Milanista, e coppiano per eredità matrilineare, ha scritto del Campionissimo (Alfabeto Fausto Coppi, con Giovanni Battistuzzi, 2019) e di altri fuoriclasse della parola (Carlo Porta, Delio Tessa, Gianni Brera, Beppe Viola). Ha pubblicato per Hoepli, con Sergio Giuntini, Milano nello sport (2014).
Gianni Sacco (1964) insegna Diritto pubblico comparato all’Università di Pavia ma solo quando, allo stadio di San Siro, non occupa il posto 11 della fila 7 nel settore 267 che presidia ininterrottamente da trent’anni (prima si sedeva dove capitava). In tanti hanno provato più volte a spiegargli che si può essere interisti, ma non riesce a capire il il perché.
Claudio Sanfilippo (1960), cantautore e chitarrista, ogni tanto pubblica un libro (Mondadori, Rizzoli, Solferino). Ha al suo attivo una decina di album (con una Targa Tenco Opera Prima per Stile libero, 1996); alcune sue canzoni sono state cantate da Mina, Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano De Andrè. È milanista “dentro”.
Le illustrazioni, rigorosamente in rosso e nero, sono di Osvaldo Casanova, interprete di culto nel mondo del graphic football (thankyoufortheroses.myportfolio.com).