Scienze motorie

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    • Valentina Biino    Giovanni Catizone   

      Il mini sport nei giochi di rimando

      Mini tennis: attività e giochi nei primi livelli di competenza

      Il livello di capacità coordinative di ciascuno dipende in modo decisivo dallo sviluppo motorio nei primi anni di vita: se un bambino comincia a praticare correttamente lo sport in forma multilaterale e adeguata al suo sviluppo fisico, sarà sempre pronto successivamente a svolgere bene qualsiasi altra attività motoria. Da qui deriva l’opportunità di aprire le attività sportive alle sezioni mini degli sport individuali e di squadra, ovvero una concreta possibilità di praticare lo sport, lo stesso dei grandi, anche da bambini. Questo volume si concentra sulle basi dell’apprendimento motorio fornendo un quadro di riferimento sugli sport di rimando e sulla pratica di avviamento al minitennis. Descritte le caratteristiche del bambino in età prescolare, sono illustrate le varie proposte ludiche e sono suggerite le metodologie di insegnamento e le procedure didattiche operative. La sezione descrittiva degli esercizi e dei giochi è arricchita da illustrazioni e disegni che permettono un’immediata comprensione dell’attività. Il testo costituisce non solo uno strumento didattico per gli studenti universitari delle Facoltà di scienze motorie e sportive, ma anche una guida utile per chi, tecnico sportivo o istruttore di minisport, intraprenda un’attività motoria con i bambini nella prima infanzia o nell’età evolutiva.

    • Edo Zocca    Valentina Biino   

      Motricità e gioco

      Forme naturali e culturali del movimento e del gioco

      Questo volume presenta accanto ai concetti fondamentali dell’educazione motoria e del giocare una selezione di giochi rivolti ai bambini del secondo ciclo della scuola primaria (età 8-10 anni).

      L’opera è suddivisa in tre sezioni: nella prima vengono presentate le teorie più recenti che identificano la motricità e il gioco come importanti occasioni di sviluppo per i bambini. La seconda parte analizza le somiglianze tra la fiaba, che muove le giuste leve della fantasia, e il gioco simbolico, che anima la creatività e consente un libero sviluppo affettivo. La terza parte infine descrive più in dettaglio i giochi dagli otto ai dieci anni nelle diverse specificità, integrando il testo con numerose immagini stilizzate che rendono la spiegazione della dinamica di gioco più semplice e immediatamente fruibile.

      Il volume si rivolge agli studenti dei corsi universitari di Scienze Motorie e di Scienze della Formazione, nonché dei corsi di laurea di specializzazione per l’insegnamento secondario. Può inoltre costituire uno strumento didattico utile a tutti i docenti di educazione motoria delle scuole primarie.

    • Valentina Biino   

      Manuale di scienze motorie e sportive

      Giochi e lezioni per la scuola primaria

      Manuale a supporto della teoria e della didattica dell’educazione motoria in età evolutiva per un ottimale sviluppo cognitivo e sociale, il testo di Valentina Biino illustra i contenuti e le strategie metodologiche per potenziare nel bambino l’acquisizione delle capacità motorie fondamentali, ispirando congiuntamente nuove abilità coordinative e divertimento. La trattazione coniuga infatti in maniera efficace gioco e sport “insegnato”: per ciascuno dei nove obiettivi didattici conformi alle indicazioni ministeriali, la prima parte descrive i giochi mentre la seconda presenta le lezioni.

      Entrambe le parti sono introdotte da indicazioni metodologiche per consentire una corretta lettura e una idonea applicazione pratica. Il libro si conclude con un capitolo sul gioco sport che istruisce ai fondamentali di avviamento di alcune pratiche sportive per favorire multilateralità in palestra e in ambiente naturale.

      In questa edizione riveduta e aggiornata tutte le descrizioni dei giochi sono integrate dalla sezione “variabili della pratica”, di particolare utilità didattica, e sono stati inseriti nuovi contenuti (per esempio il nordic walking tra i cosiddetti giochi sport). È inoltre presente il “modello di prestazione dell’insegnante”, un esercizio di analisi per aiutare a capire e individuare delle differenze sostanziali tra ciò che si pensa sia la strategia didattica più utile e la pratica che effettivamente si adopera durante la singola organizzazione della lezione.

      Le attività motorie proposte nel volume seguono una linea di sviluppo corrispondente a un percorso formativo realizzabile proficuamente tanto dagli insegnanti della scuola primaria quanto dagli studenti universitari, nell’ambito delle Scienze motorie e delle Scienze della formazione primaria.