Architettura

10 risultati trovati

    • Stefano Capolongo   

      Edilizia ospedaliera

      Approcci metodologici e progettuali

      Il testo vuole approfondire, attraverso contributi interdisciplinari, alcune tematiche inerenti sia gli aspetti normativi-procedurali-organizzativi sia i criteri progettuali a cui si richiama l’architettura ospedaliera.
      L’ospedale, in quanto struttura istituzionalmente preposta a produrre salute, dal punto di vista strutturale e organizzativo deve essere concepito e gestito quale sistema plurifunzionale complesso. Ciò comporta la progettazione di un organismo edilizio ad alto contenuto tecnologico e assistenziale predisposto per l’accoglienza, la diagnostica, la cura, la ricerca scientifica e la formazione.
      A completamento dei diversi aspetti teorici trattati, il volume presenta una serie di progetti assunti come casi studio in grado di delineare le tendenze più aggiornate e di fare emergere i segni del cambiamento in atto che inducono a proiettarsi verso un processo metaprogettuale in continua evoluzione.
    • Davide Ponzini    Michele Nastasi   

      Starchitecture

      Scene, attori e spettacoli nelle città contemporanee

      Architetti e progettisti di fama internazionale sono spesso chiamati a progettare edifici esteticamente esuberanti, ma anche a realizzare programmi di rigenerazione di grandi aree urbane, o a ridefinire l’immagine di intere città. La retorica del “Bilbao effect” è ormai diffusa in tutto il mondo e le città competono nel collezionare architetture spettacolari, in molti casi prestando scarsa attenzione alla complessità dell’ambiente urbano e alle reali condizioni locali. Nei dibattiti pubblici e accademici, l’architettura firmata è raramente messa in discussione nelle sue molteplici implicazioni urbane.

      In Starchitecture un urbanista e un fotografo esplorano le trasformazioni più spettacolari di importanti città contemporanee. Basato su un corpus fotografico originale e sull’analisi critica di dozzine di progetti ed edifici firmati a Bilbao, Abu Dhabi, Parigi, New York e in altri luoghi, questo libro documenta e spiega come la “star architecture” incida sullo sviluppo delle città. I temi approfonditi grazie a questo approccio si rivelano fondamentali per comprendere i paesaggi urbani di oggi e di domani.

      “Questo è un libro importante e impressionante, critico ma equilibrato. Nessuno sa mettere l’architettura nel proprio contesto urbano in modo più efficace.” Robert Beauregard, Professore di Urbanistica, Columbia University GSAPP

      “Immagini evocative e una scrittura lucida fanno di Starchitecture una lettura obbligata per chiunque si interessi di urbanistica globalizzata.” Yasser Elsheshtawy, Professore Associato di Architettura, United Arab Emirates University Al Ain

      Starchitecture è un affascinante studio di un aspetto della globalizzazione spesso notato ma raramente analizzato o illustrato con tale profondità.” Paul Finch, Direttore Editoriale di Architectural Review

    • Paolo Facchini    Adolfo Suarez Ferreiro   

      Progettare il retail

      Un percorso nelle forme dei centri commerciali

      Il progetto del Retail contemporaneo in una struttura narrativa inconsueta: una matrice grafica che, con ramificazioni successive e zoomate in sequenza, accompagna il lettore negli spazi del consumo. Un tema, quello dei luoghi del commercio, di decisa rilevanza pubblica e identitaria che viene scomposto nei suoi diversi livelli, restituendone il disegno attraverso molti registri. Il libro trae spunto dalle esperienze maturate in Lombardini22 nel settore Retail. Non è una monografia su una realtà professionale, né un libro tecnico. È uno strumento di viaggio che, dalle valutazioni preliminari al rapporto con il territorio, dai parcheggi all’architettura, attraversa la luce, il paesaggio, la segnaletica, la comunicazione, i materiali, le geometrie, gli arredi, gli spazi di ristorazione e anche i bagni pubblici di ciò che, per semplificare, chiamiamo Centro Commerciale. Un oggetto ibrido, che incrocia l’espressione del sapere di chi progetta e l’esperienza di chi attraversa e percepisce gli spazi progettati, passando dal dettaglio tecnologico ai criteri di qualità architettonica e urbanistica, fino ai rapporti con altre discipline, dall’etnosemiotica alle neuroscienze. Il tutto con leggerezza, poiché il fine è anche quello di poterne leggere la complessità anche solo sfogliandolo.

    • Giuseppe Martino Di Giuda    Sebastiano Maltese    Fulvio Re Cecconi    Valentina Villa   

      Il BIM per la gestione dei patrimoni immobiliari

      Linee guida, livelli di dettaglio informativo grafico (LOD) e alfanumerico (LOI)

      La modellazione informativa si sta affermando come metodologia per la gestione integrata del patrimonio immobiliare e come strumento per il Facility Management (FM). Questo volume si apre con un confronto delle principali linee guida internazionali per l’utilizzo del BIM nel FM e illustra l’implementazione della metodologia BIM nei processi aziendali, affrontando la tematica a partire dall’analisi preliminare fino alla gestione dei contratti, ai piani di manutenzione, alla documentazione e alle modalità di scambio dati. L’implementazione del BIM in azienda è qui intesa come ottimizzazione e sistematizzazione dei processi già esistenti. Il volume è ricco di workflow che hanno lo scopo di semplificare i processi e di strutturare il flusso informativo garantendo la coerenza dei dati, la collaborazione tra i soggetti e l’aggiornamento costante del sistema “modello BIM-Database” che diventa modello di Asset Information Management (AIM). Vengono presentate le regole di modellazione e descritte le modalità di integrazione del modello AIM con il database associato per la gestione del FM. Il volume è corredato da un esempio applicativo: la linea guida proprietaria RAI BIM, finalizzata alla gestione del patrimonio sia in termini di strategie di intervento sia per la gestione dei contratti di progettazione, nuova costruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria.
    • Chuck Eastman    Paul Teicholz    Rafael Sacks    Kathleen Liston   

      Il BIM

      Guida completa al Building Information Modeling per committenti, architetti, ingegneri, gestori immobiliari e imprese

      Questa edizione italiana del testo di riferimento internazionale sul BIM è nata dall’esigenza, condivisa con gran parte del mondo della progettazione e produzione edilizia, di fornire al panorama della committenza pubblica o privata, delle professioni e delle imprese, un volume che fosse capace di mettere in evidenza la grande novità rappresentata dall’adozione del BIM all’interno dei propri processi ideativi, produttivi e gestionali. Nella prima parte il volume affronta le tematiche relative alla gestione contrattuale del settore delle costruzioni e di come l’introduzione del BIM stia spostando l’attenzione degli attori su processi collaborativi; esamina quindi tutto l’apparato tecnologico (hardware e software) in termini di interoperabilità e di piattaforme BIM. I capitoli successivi riguardano rispettivamente i proprietari o i gestori dell’edificio, i progettisti, le imprese esecutrici e infine i subappaltatori e i fornitori; questi capitoli evidenziano gli sforzi richiesti dallo sviluppo del BIM all’interno dei processi aziendali, i possibili elementi di resistenza, ma soprattutto permettono di intravedere le ottimizzazioni di quegli elementi di scarsa produttività che la gestione tradizionale mantiene fortemente in essere. Un intero nuovo capitolo introduce l’importante punto di vista offerto dagli autori su come il BIM sia destinato a modificare questo settore nel breve e nel medio termine, cui fa seguito un capitolo che presenta il livello di diffusione del BIM nei diversi continenti, riportando una scheda riepilogativa per paese da cui è possibile estrarre sia norme tecniche sia report applicativi o linee guida. L’ultimo capitolo offre, tra gli altri, alcuni casi studio afferenti alla realtà italiana, a riprova dell’attenzione che anche nel nostro Paese va rivolgendosi nei confronti del BIM.

    • Letizia Galli   

      Restauro architettonico

      Letture dai maestri: antologia critica

      Il restauro architettonico non è disciplina di certezze: non è affrontabile con un metodo in genere condiviso e confortante come accade, solitamente, dovendo calcolare l’armatura di un pilastro o la portata di una tubazione. Il termine stesso ha subito nel tempo continue trasformazioni, rendendo ancor più complesso questo campo di competenze e di pratiche applicazioni. Bisogna pertanto accettare questa variabilità di significati per penetrare in un mondo così multiforme e spesso difficile, alla ricerca di conoscenza piuttosto che di verità. Da quando, sul finire del diciottesimo secolo, il restauro nasce come disciplina autonoma, l’urgenza di darvi uno statuto è stata espressa da studiosi molto diversi tra loro: architetti, ingegneri, storici, filosofi. Ciascuno ha proposto tesi e principi partendo dalla specificità della propria formazione, ma anche influenzato, certamente, dallo spirito dei tempi. Per queste ragioni chi desideri affrontare la lettura di questo libro, dei testi degli autori trattati non vi troverà formule univoche e vincenti, bensì innumerevoli occasioni d’arricchimento e di riflessione, basi fondamentali per questa disciplina che, nel suo carattere operativo, chiede una continua attenzione metodologica.

    • Rendow Yee   

      Disegno architettonico

      Metodi e strumenti di rappresentazione

      Un classico del disegno architettonico in una nuova versione completamente aggiornata. Il volume tratta in modo sistematico i metodi e gli strumenti del disegno architettonico e affronta tutte le tematiche della rappresentazione grafica a partire dai principi della geometria descrittiva: proiezioni ortogonali, assonometrie, prospettive, esplosi ecc. Tutti gli argomenti sono finalizzati alla rappresentazione degli elaborati progettuali: da schizzi concettuali a mano libera fino ai render 2D e 3D realizzati con software informatici. Il testo, basato sull’ultima edizione in lingua inglese, è stato adattato al contesto italiano ed europeo sia per quanto riguarda il Sistema delle Misure (SI) sia per la rappresentazione delle proiezioni ortogonali, e si rivolge agli studenti delle Facoltà di Architettura e Ingegneria nonché ai professionisti e ai progettisti.

    • Francis D.K. Ching   

      Architettura

      Forma, spazio e ordine

      Da oltre quarant’anni Architettura. Forma, Spazio e Ordine, con le sue straordinarie illustrazioni, rappresenta un classico propedeutico al lessico del progetto architettonico. L’opera, basata sull’ultima versione in lingua inglese, aggiornata e rivista, presenta gli elementi fondamentali dello spazio e della forma. La particolare impostazione del volume stimola il pensiero critico del lettore, favorendo una comprensione più evocativa e suggestiva dell’architettura. Architettura. Forma, Spazio e Ordine giunge al cuore dei più complessi concetti di progettazione mettendoli distintamente a fuoco e dando così vita a complesse astrazioni. Il testo analizza le idee di forma e spazialità in relazione a luce, vista, aperture e chiusure, ed esplora l’organizzazione dello spazio architettonico attraverso l’identificazione degli elementi di circolazione, di proporzione e di scala. Le dettagliate illustrazioni sono l’imprescindibile corredo delle nozioni presentate e chiariscono i rapporti tra gli elementi essenziali dell’architettura attraverso la storia e le culture. Oltre all’aggiornamento dei contenuti e delle illustrazioni, la nuova edizione si avvale di un CD-ROM che porta letteralmente in vita i concetti architettonici presenti nel testo grazie ai modelli tridimensionali e alle animazioni realizzate dall’autore.

    • Riccardo Migliari    Marco Fasolo   

      Prospettiva

      Teoria e applicazioni

      La prospettiva si può costruire in due modi. Si può ricavare dalla pianta e dall’alzato, in un processo che si svolge sul piano e sul piano resta confinato. Oppure si può generare uno spazio prospettico e in quello, in tre dimensioni, si costruiscono le forme da rappresentare.

      Il secondo modo è quello adottato in questo libro. Prima di tutto perché è quello che ha una storia, che va dal Quattrocento ai giorni nostri; quindi perché è capace di coniugare il mondo grafico a quello digitale, con reciproco vantaggio; da ultimo perché lo spazio prospettico nel quale opera è capace di inesauribili potenzialità e sorprese. Chi avrebbe mai pensato che la camera distorta di Adelbert Ames fosse una prospettiva solida inversa? Ma è facile capirlo nel momento in cui si esplora lo spazio prospettico in tutti i suoi luoghi e non soltanto in quelli che si trovano, banalmente, davanti all’osservatore.

      Su questa idea si fondano anche le varie esperienze, qui proposte, di ampliamento e rettifica dello spazio reale, ottenute attraverso la costruzione di un opportuno spazio prospettico. Perché il mondo ha due aspetti: come è e come appare, senza che l’uno prevalga sull’altro, perché da ciascuna di queste forme deriva l’altra in perfetta e comune corrispondenza.