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    • Claudio Colombo   

      Giù la testa

      Kinshasa, 30 ottobre 1974, Ali contro Foreman, l'alba di una rivoluzione

      Nella storia del pugilato nessuna sfida ha avuto l'impatto di “The Rumble in the Jungle”, disputato il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nel cuore dell'Africa. Non soltanto per lo spessore tecnico e umano di Muhammad Ali e George Foreman, protagonisti di quel combattimento, ma anche per la novità della sua collocazione, lo Zaire, misteriosa nazione appena affrancata dal giogo colonialista imposto dal Belgio. Era la prima volta che un match per il titolo mondiale dei pesi massimi si svolgeva fuori dai classici circuiti internazionali, tanto più in un continente dove la grande boxe era pressoché sconosciuta. Kinshasa, tuttavia, fu una scelta non casuale, dettata sì da tornaconti economici, ma strettamente intrecciata al momento storico nel quale, in tutto il mondo, vibrava l'eco di una tumultuosa trasformazione delle società, della politica, della cultura, della geografia. Rocambolesco e spiazzante, “The Rumble” rappresentò per il pugilato un punto di svolta, un metro di giudizio e un'epifania: dopo Kinshasa, nulla sarebbe stato come prima. Questo libro ripercorre le tappe di quell'evento realmente globale, offrendo, attraverso il rigore dei dettagli e le emozioni di un racconto in presa diretta, il ritratto indimenticabile di due campioni del ring e un affresco potente di tutto ciò che li circondava.

    • Federico Ferrero    Filippo Trojano   

      Smashing Rackets

      Tennis e momenti di rottura

      Un viaggio fotografico che per la prima volta coglie i grandi tennisti di ieri e di oggi, in quei momenti in cui si arriva a distruggere il proprio strumento: la racchetta.

      Ogni tennista ha ben impresso nella memoria quel momento di rabbia in cui la propria preziosa racchetta, per la prima volta, è andata in pezzi.

      Da McEnroe a Berrettini, da Serena Williams a Roberta Vinci, da Pietrangeli a Djokovic, tutti hanno almeno un’esperienza

      da raccontare, spesso avvenuta lontano dai riflettori o dagli occhi del pubblico.

      Ma in questo ampio panorama esistono anche delle eccezioni, come Nadal o Nakashima, che non hanno mai nemmeno pensato di scagliarsi una sola volta contro la propria racchetta per punirla.

      Il “racket smash”, gesto unico e irripetibile che non esiste in nessun altro sport al mondo, è il solo che avvicina, e forse rende uguali, il tennista principiante e il numero uno del mondo.

      Filippo Trojano ha fotografato in studio decine di racchette distrutte, messe in posa come per dei ritratti alla ricerca del perché di quel gesto che ne ha causato la frattura. Il giornalista sportivo Federico Ferrero ha arricchito il tutto con aneddoti e nessi storici. Le parole dei grandi tennisti e le fotografie d'archivio accompagnano le vicende dell’unica vera protagonista del volume: la racchetta.

    • Luca Gregorio    Riccardo Magrini   

      Vicini alle nuvole

      I grandi scalatori del ciclismo moderno

      La salita è l’anima intrinseca del ciclismo.

      Il luogo maximo dove si fa fatica. Un luogo che può diventare mistico, spirituale, catartico, estasiante. Dove, però, si può anche crollare, toccare il punto più basso e mostrare tutta la propria fragilità. Ecco perchè gli scalatori, nel ciclismo, hanno quasi sempre un posto speciale e magico, capace di catturare il cuore dei tifosi e degli appassionati. Perchè è nelle loro imprese in salita che si coglie l’emozione più profonda e se ne resta ammaliati.

      Da Pantani a Pogačar, da Contador a Van Impe, tutti hanno lasciato un segno indelebile, destinato a durare negli anni. La loro vita in salita è stata per molti, fra cui gli autori, fonte di ispirazione.

    • Antonio Dipollina   

      La nostra America

      Gli anni d’oro del basket italiano

      Il basket italiano negli anni Settanta e Ottanta, quando con programmazione, apertura agli stranieri, contributo della televisione e sponsor appassionati si impose all’attenzione con un crescendo che nessun altro sport cosiddetto minore ha avuto in Italia. Da una leggenda dello sport come Dino Meneghin, al mito delle Scarpette Rosse di Milano, a Bologna che fu “Basket City”, alla provincia diffusa che lottava pari a pari con le grandi città.

      Una storia irripetibile rimasta nel cuore di molti giovani di allora: cresciuti con il boom della pallacanestro che viaggiava in sincronia con la crescita irresistibile di un intero paese.

      E l’occasione per riviverla, sta nelle storie raccolte in questo libro, in cui parlano i principali protagonisti di allora, raccontando il sogno di quel basket, in quello che è un viaggio sentimentale nel tempo e nella memoria, con emozioni da rivivere una a una.

    • Gino Cervi    Osvaldo Casanova    Gianni Sacco   

      Calciorama

      I colori della passione

      Calciorama racconta i colori della passione per il calcio. I venti capitoli di questo libro corrispondono a un colore, o a una combinazione di colori, ma prendono le mosse da una narrazione che ha come epicentro una maglia, un gesto, un evento, un dettaglio legato a essa. Qualche esempio: Valentino Mazzola che si rimbocca le maniche della maglia granata per “suonare la carica” del Grande Torino; Johan Cruijff che gioca in Nazionale con una divisa arancione che ha un dettaglio diverso dai suoi compagni; Herbert Kilpin che enuncia il manifesto fondativo della scelta dei “diabolici” colori del Milan... Una volta assolto l’attacco narrativo, il capitolo si inoltra in pagine che spiegano l’origine e l’evoluzione dei colori sociali di una squadra, o che illustrano altre mitologie (anche minori) del calcio nazionale e internazionale.

      Il nostro “romanzo a colori” del football non poteva fare a meno delle illustrazioni di Osvaldo Casanova: l’espressività del suo stile iconografico è l’ideale completamento della cifra narrativa di queste storie: il suo inconfondibile tratto grafico riesce a descrivere ciò che migliaia di parole non sarebbero mai in grado di fare altrettanto efficacemente.

    • Marco Bucciantini    Federico Ferrero   

      L'ultima scimmia

      L'evoluzione del tennis dalle origini dell'uomo a Roger Federer

      Nel tennis l’uomo riassume ed esprime tutto se stesso. Quello che è stato e che vuol diventare, risolvendo numerosi conflitti e sviluppando un gioco che dipende dall’algebra (somma, mancanza) delle sue qualità e che deve trasformarsi in una identità alla quale poi continuare a togliere, limare, aggiungere qualche idea, qualche colpo nella ricerca della strategia migliore per ogni partita. È una lotta individuale ed è una lotta per tutti, perché una manifestazione umana resiste e perdura se sa interessare i coevi, se riesce a radunare un’economia che permetta vantaggi a chi la pratica, a chi la organizza, a chi la segue.

      In questo crescente bisogno di esasperazioni, apparve Roger Federer, l’ultima scimmia.

      Ma come è possibile un’evoluzione dopo di lui? Una domanda a cui questo libro cerca di rispondere partendo dalle origini dell’uomo e cercando di annodare il gioco e i suoi cambiamenti all’evoluzione stessa della specie e - negli ultimi 50 anni - alle trasform azioni sociali e culturali.

      Un libro che racconta l'appassionante storia di un gioco, il Tennis, con una tradizione intatta ma al tempo stesso in continua evoluzione.

    • Mauro Colombo    Luigi Ferro    Maurizio Harari    Andrea Maietti    Roberto Torti   

      1908 F.C. Inter

      Le storie

      La travolgente storia della squadra più pazza d’Italia (mai retrocessa in B), raccontata e colorata in nero e in azzurro. Dall’Inter delle origini all’Ambrosiana che si esibiva all’Arena, da Angelo a Massimo Moratti, passando per l’epoca di Fraizzoli e di Pellegrini, fino all’Inter cinese dell’ultimo scudetto.

      L’indimenticabile Peppino Meazza, “Veleno” Lorenzi e “Nacka” Skoglund, la “grande Inter” di Herrera con Facchetti, Mazzola e Corso e quella di Altobelli e Beccalossi; lo scudetto dei record del Trap e le gioie e i dolori di Ronaldo il “Fenomeno”; l’Inter del Triplete e del suo profeta Mourinho per finire a quella recentissima di Conte e Lukaku, sono solo alcuni dei capitoli sulle vicende ultracentenarie di una squadra che ha riservato, e riserva ancora adesso, estasi e sconforti, batticuori e passioni (con buona pace delle storiche rivali).

    • Michele Ansani    Gino Cervi    Gianni Sacco    Claudio Sanfilippo   

      1899 A.C. Milan

      Le storie

      120 anni di storia sentimentale in rosso e nero. Dal Milan delle origini ai nostri giorni: scudetti, coppe, palloni d’oro, partite epiche, stadi di tutto il mondo e soprattutto campioni leggendari raccontati come in un grande romanzo popolare.

      Una passione tramandata di generazione in generazione, dagli albori al Gre-No-Li, da Schiaffino a Rivera, da Rocco a Sacchi, dalla dinastia Maldini a Van Basten e a Shevchenko, passando per Wembley, la “fatal Verona”, Barcellona, Atene, Istanbul e ancora Atene, e in attesa della riscossa.

      Perché, come cantava Jannacci, «E allora sarà ancora bello quando t’innamori, quando vince il Milan».