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    • Paolo Mazzarello   

      Il darwinista infedele

      Lombroso e l’evoluzione

      La pubblicazione dell’Origine delle specie di Charles Darwin ebbe un effetto dirompente negli ambienti scientifici europei.

      Nel 1862 la controversa versione francese dell’opera, venata di prospettive lamarckiane introdotte dalla traduttrice, l’anticonformista Clémence Royer, giunse nelle mani di un giovane Cesare Lombroso, medico militare in procinto di partecipare alla spedizione per la repressione del banditismo in Calabria.

      A contatto con un mondo aspro e selvaggio, lo scienziato fu tra i primi – se non il primo – ad applicare concretamente in Italia la teoria di Darwin allo studio della natura. Diventato docente a Pavia e poi a Torino, Lombroso non smise mai di utilizzare l’evoluzione come strumento cognitivo. Da una sorgente lontana scaturivano le gerarchie razziali, le popolazioni, i comportamenti abnormi e criminali, l’inferiorità mentale della donna.

      È su queste basi che Paolo Mazzarello rilegge la visione antropologica di Lombroso, offrendone un’interpretazione suggestiva e originale, che consente anche di gettare nuova luce sulla precoce diffusione in Europa delle teorie darwiniane.

    • Lorenzo Colombo    Matteo Miluzio   

      Perché il cielo non ci cade sulla testa?

      Quanti sanno veramente perché il cielo di giorno è azzurro e di notte è nero? O anche perché la Terra gira, o perché in montagna fa più freddo che al mare?

      Ogni domanda è un pretesto per far riflettere su ciò che abbiamo sempre dato per scontato ma che scontato non è, per guardare ai fenomeni quotidiani con un occhio diverso, più attento e consapevole.

      Le risposte sono pensate per un pubblico adulto che ha mantenuto la curiosità dei bambini e vuole soddisfarla in modo serio e maturo. Dalla Terra a stelle e pianeti, con un progressivo zoom dalle questioni più umane e terrestri a quelle più grandi sull’Universo e i massimi sistemi della realtà.

    • Alessandro Chiarucci   

      Le arche della biodiversità

      Salvare un po’ di Natura per il futuro dell’uomo

      Un approccio scientifico ed etico alla conservazione di alcuni lembi di natura del tutto intatti, a salvaguardia del futuro dell’uomo.

      Il libro affronta il problema dell’estinzione di specie animali e vegetali proponendo soluzioni per mitigare il collasso nell’Antropocene. Per esempio, un patto per garantire su una frazione piccola del pianeta (10%) lo svolgersi dei processi naturali che garantiscano la sopravvivenza della biodiversità.

      Da Linneo ad Alexander von Humboldt e a Darwin, si ripercorre la storia della natura e dell’evoluzione, che passa anche attraverso la scomparsa di specie o la sostituzione di alcune specie con altre, in un continuo adattamento per mantenere la vita sulla Terra.

    • Marc Raboy   

      Marconi

      L’uomo che ha connesso il mondo

      A 150 anni dalla nascita, una biografia avvincente e completa di Guglielmo Marconi, il genio inventore del wireless, la prima figura veramente globale delle comunicazioni moderne.

      Grazie a una combinazione di abilità, tenacia, lungimiranza e tempismo, Marconi rese popolare – e soprattutto brevettò – un sistema radio che cambiò profondamente e irrevocabilmente il modo di comunicare del mondo.

      Basato su materiali d’archivio inediti conservati in Paesi diversi e in diverse lingue, il libro di Raboy è il primo a collegare periodi significativi della biografia di Marconi: dagli esordi in Italia, ai suoi esperimenti rivoluzionari di comunicazione transatlantica, al suo ruolo negli affari mondiali.

      Fino alla sua morte, avvenuta nel 1937, Marconi fu al centro di tutte le principali innovazioni nel campo delle comunicazioni elettroniche, corteggiato da potenti interessi scientifici, politici e finanziari, e seguito dai media, che registrarono e pubblicarono quasi tutti i suoi discorsi. Fu decorato dallo zar di Russia, nominato senatore italiano e cavaliere dal re Giorgio V d’Inghilterra, insignito del Premio Nobel per la fisica, il tutto prima dei 40 anni. Negli ultimi dieci anni di vita, quando tornò in Italia, divenne infine un pilastro del regime di Mussolini.

      Una biografia che rivela le origini del nostro mondo interconnesso e racconta l’uomo che per primo lo ha realizzato.

    • Vaclav Smil   

      Invenzione e innovazione

      Breve storia di successi e fallimenti

      In Invenzione e innovazione, forse il libro più facile da approcciare, il prolifico autore – tra i più amati da Bill Gates – Vaclav Smil propone un viaggio nella storia dell’invenzione umana acuto e ben documentato. Insofferente al clamore che spesso accompagna le innovazioni, in questo libro Smil offre un lucido correttivo alle promesse eccessive create da qualsivoglia scoperta, dalle nuove cure per le malattie all’intelligenza artificiale. L’autore ci ricorda che, anche una volta conclusa la parabola invenzione-sviluppo-applicazione, non è detto che si riesca ad arrivare a qualcosa di concreto. O, peggio ancora, che anche dopo il successo di un’invenzione, il suo futuro potrebbe essere contrassegnato da prestazioni insoddisfacenti, delusioni, ritiro dal mercato o danni collaterali.

      Attingendo alle sue vaste conoscenze in campo storico e scientifico, Smil spiega la differenza tra invenzione e innovazione, per poi esaminare non solo le invenzioni che non si sono imposte come avrebbero dovuto (per esempio, il dirigibile, la fissione nucleare e il volo supersonico), ma anche quelle che si sono rivelate disastrose (la benzina al piombo, il DDT e i clorofluorocarburi). Per concludere, l’autore offre una sua lista di desiderata, un elenco delle invenzioni di cui più abbiamo bisogno per far fronte alle sfide sconvolgenti del ventunesimo secolo.

      Ricco di esempi affascinanti analizzati con un approccio pragmatico, questo libro presenta un quadro che fa riflettere sulla follia che spesso va insieme con l’ingegnosità umana, e su come sia possibile, e doveroso, allineare le nostre aspettative alla realtà.

    • Marco Ciardi    Andrea Sani   

      Incontri ravvicinati tra scienza e cinema

      Quale immagine della scienza emerge dal cinema di finzione? In che modo i film presentano la figura dello scienziato? I disegni animati possono contribuire alla divulgazione di importanti teorie matematiche, o far riflettere sul ruolo della tecnica e sulle problematiche ambientali? Qual è stato l’apporto degli scienziati alla realizzazione di celebri pellicole di fantascienza?

      A queste e ad altre domande risponde il libro, che propone nove itinerari attraverso una serie di film in grado di suscitare l’interesse per determinate questioni di carattere scientifico o di storia della scienza.

      Ogni sezione è accompagnata da una breve premessa, che serve ad ampliare le riflessioni sulle varie modalità in cui la scienza è rappresentata nell’ambito della produzione cinematografica.

    • Paolo Alessandrini   

      Matematica in campo

      Numeri e geometrie nel gioco del calcio

      Il calcio non è soltanto un gioco. È anche un rito che muove passioni viscerali e un’industria che produce giri d’affari miliardari. Un fenomeno tanto importante è stato studiato in ogni suo aspetto, e la prospettiva matematica non fa eccezione.

      Suddiviso in parti che ricordano lo svolgersi di una partita, il volume si propone di scoprire la matematica racchiusa nel gioco del calcio. Quali algoritmi vengono usati per stilare i calendari dei tornei? Qual è la vera forma dei palloni? Che cosa c’entra la matematica con il fuorigioco e con il VAR? Perché la teoria della probabilità è fondamentale nelle scommesse? Come si può sfruttare la matematica per migliorare la disposizione dei giocatori in campo? Perché le punizioni di Pirlo erano imparabili? E che cosa ha a che fare la teoria dei giochi con i calci di rigore?

      Prendendo spunto da numerosi aneddoti della storia del calcio, il libro affronta anche un vecchio e affascinante dilemma: tutti questi numeri possono danneggiare la poesia e il romanticismo del calcio? E il calcio, in fin dei conti, è un’arte o una scienza?

    • Giampaolo Liuzzi    Marco Sciandrone   

      Complementi di matematica

      Funzioni di più variabili reali

      Pensato per gli studenti universitari dei corsi di Laurea triennale in Ingegneria, Complementi di matematica introduce i concetti matematici fondamentali per lo studio di proprietà di insiemi dello spazio euclideo n-dimensionale e di funzioni di più variabili reali.

      Partendo da un riepilogo dei concetti trasversalmente necessari, nei primi tre capitoli il volume guida lo studente attraverso le proprietà di insiemi definiti nello spazio euclideo di dimensione arbitraria, lo spazio topologico, le funzioni di più variabili, sia scalari che vettoriali, e i concetti di limite, continuità e differenziabilità. A seguire risultano di particolare interesse i capitoli quarto e quinto, dedicati rispettivamente a insiemi e funzioni convesse e a massimi e minimi (vincolati e non) di funzioni di più variabili, dove la trattazione si discosta nettamente da quella tradizionale permettendo allo studente di avvicinarsi a una matematica algoritmica e orientata alla soluzione modellistica e numerica di problemi applicativi. Conclude il manuale un capitolo sullo studio degli integrali multipli.

      La crescita progressiva del livello di astrazione, prevista dalla linea didattica del volume, consente di attenuare le difficoltà che gli studenti incontrano di norma nel passaggio dallo studio di funzioni di una variabile, in cui si ha a supporto una rappresentazione grafica di concetti e nozioni, a quello di funzioni di più variabili.

      Completano il manuale test di verifica e link per la visualizzazione di script Python e simulazioni di dimostrazioni e domini, accessibili alla pagina web del volume su hoeplieditore/universita.

    • Brian Cox    Jeff Forshaw   

      Buchi neri

      La chiave per capire l’universo

      Nel cuore della Via Lattea c’è un buco nero supermassiccio con una massa 4 milioni di volte maggiore di quella del nostro Sole. Un luogo dove spazio e tempo sono talmente deformati che la luce resta intrappolata se si avvicina a meno di 12 milioni di chilometri. Secondo Einstein, lì si trova la fine del tempo. Secondo la fisica del XXI secolo, la realtà potrebbe essere molto più bizzarra.

      I buchi neri si trovano dove una volta brillavano le stelle più massicce e al limite della nostra attuale capacità di comprendere. Sono oggetti di origine naturale, inevitabili creazioni della gravità quando troppa materia collassa in uno spazio insufficiente. Eppure, anche se le leggi di natura li predicono, non riescono a descriverli completamente.

      I buchi neri sono luoghi nello spazio e nel tempo in cui le leggi gravitazionali, la fisica quantistica e la termodinamica entrano in collisione. Dopo averli originariamente considerati così inquietanti da concepire tanto da negarne semplicemente l’esistenza, solo negli ultimi anni abbiamo incominciato a intravedere una nuova sintesi. Una profonda connessione tra gravità e teoria dell’informazione quantistica descrive un universo olografico in cui spazio e tempo emergono da una rete di bit quantistici e cunicoli di tarlo si estendono nel vuoto.

      In questo libro rivoluzionario i professori Brian Cox e Jeff Forshaw portano il lettore all’ultimo stadio della nostra comprensione dei buchi neri: un viaggio scientifico alle frontiere della ricerca attraverso un secolo di fisica, da Einstein a Hawking e oltre, fino alla sorprendente conclusione che il nostro mondo potrebbe funzionare come un gigantesco computer quantistico.