• Opera

    • Nel nome del padre e del figlio
      • Descrizione
      • Indice
      • Note biografiche
    • Ermanno Bencivenga     

      Nel nome del padre e del figlio

      • Descrizione
      • Indice
      • Note biografiche

      Descrizione

      Qual è il rapporto fra padre e figlio? Come si costituisce? Quale ne è la sostanza? Ermanno Bencivenga affronta il tema di questa particolarissima relazione attraverso due esempi icastici, che pongono al centro dell’attenzione due testi fondazionali della nostra cultura e ne danno un’interpretazione assolutamente originale.

      Si parte dall’Odissea, che in questa lettura diventa la storia non di Odisseo ma di Telemaco. È Telemaco che sceglie, fra i tanti naufraghi e viandanti che si presentano a Itaca nel corso degli anni dicendo di essere Odisseo, chi sia suo padre. Con un lavoro da detective, esaminando il peso delle varie parti dell’opera e i suggerimenti occasionali di Omero, viene ricostruita la natura arbitraria di questa scelta: che il naufrago in questione sia davvero Odisseo, ci dimostra Bencivenga, in fondo noi non lo sappiamo, e soprattutto non lo sa Telemaco; è lui a deciderlo, è il figlio a stabilire chi sia suo padre.

      Il secondo esempio è Pinocchio, solitamente interpretato in modo edificante come la crescita di un bambino da uno stato meccanico e disarticolato, mediante l’assunzione di responsabilità sociali, a uno stato finalmente umano. Viceversa, questo è il libro di Geppetto, che arriva a scegliere suo figlio e a scegliere di essere padre. Un bellissimo testo di David Foster Wallace, tratto da Brevi interviste con uomini schifosi, viene qui usato come contraltare: è Geppetto – a differenza del padre del racconto di Wallace, che muore senza cambiare atteggiamento – a umanizzare progressivamente il figlio e a riconoscerlo come tale.

      Indice

      Prologo. Figli: Il punto di vista divino - Quel che si vede dal piano terra: le bugie; uno, cento, mille viandanti; le prove - Il mio nome è Nessuno - Il figlio davanti al padre - Un ragazzo cresciuto - Tirando le somme - Una variante femminile . Padri: Tormenti a fin di bene - Il burattino - Il naso - Bugie - Geppetto - Niente più burattini. Epilogo.

      Note biografiche

      Ermanno Bencivenga, filosofo e saggista di fama internazionale, è Distinguished Professor di Filosofia e Scienze Umane presso l’Università della California. Ha fondato e diretto la rivista internazionale di filosofia “Topoi”. Collabora al quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue numerose pubblicazioni: Oltre la tolleranza (Milano 1992), Manifesto per un mondo senza lavoro (Milano 1999), Parole che contano (Milano 2005), con le quali ha elaborato un’utopia politica. Tra i suoi volumi più recenti e divulgativi: La filosofia in ottantadue favole (Milano 2017), La scomparsa del pensiero (Milano 2017), La stupidità del male (Milano 2019) e L’arte della guerra per cavarsela nella vita (Milano 2019).

  • Formati libro

    • Brossura
      Dimensioni: 13,5 x 21
      Stampa: Bianco e nero
      Pagine: VIII-158
      ISBN: 9788820390426
      Prezzo: € 16,90

    Formati digitali

    • epub
      ISBN: 9788820398002
      Prezzo: € 13,99
    • Piattaforma: Amazon
      kindle
      ISBN: 9788820398002
    • Piattaforma in abbonamento: Perlego