Descrizione
È incredibile quanto possa essere vasto l’universo di emozioni, amarezze e solitudini che si cela dietro l’immagine di un personaggio pubblico, drogata per fini di business da giornali e televisioni. È una bella giornata quella in cui comincia la storia di Tullio De Piscopo. Però è anche una giornata da cui si avvia una dura vicenda di salute, che porterà l’artista a dover combattere una guerra senza quartiere, l’ennesima, ma stavolta con una posta in gioco molto elevata: la vita. E inevitabilmente è il momento per ripensare a tutta la sua vicenda umana. Nato in una famiglia di musicisti, fra le difficoltà economiche del dopoguerra e l’interminabile sconforto per la scomparsa prematura del fratello Romeo, batterista il cui esempio lo ispirerà costantemente, Tullio scopre il suo talento e lo coltiva con determinazione e convinzione, facendone un’arma per affermare i propri valori e per cercare il proprio posto nel mondo. Con sacrificio, sudore e un pizzico di fortuna (come sempre) riesce a influenzare sessant’anni di storia della musica; dalle prime esperienze con le compagnie di avanspettacolo, alla difficile sopravvivenza in una metropoli come la Milano dei primi anni sessanta, alle scazzottate nei locali notturni e al vivace periodo pionieristico del jazz al Capolinea. E poi l’arrivo in serie A, il raffinamento del suo suono e i primi dischi. Le collaborazioni con grandi nomi, da Astor Piazzolla a Chet Baker, da Max Roach a Gerry Mulligan, Sanremo e Andamento lento, e le produzioni innovative da solista. Infine la consacrazione nel jazz e nel pop, che lo portano oltre i confini del Bel Paese: in America, in Africa, in Australia e persino davanti al papa. Ma cosa c’è oltre la facciata? La gioventù negata di una vita presa in prestito dalla musica e dalla famiglia, fatta di scontri con i signori dello show business e di insofferenza verso la mediocrità. Vissuta in maniera libera e indipendente, da protagonista giunto sotto i riflettori e acclamato unico dalla moltitudine.
Note biografiche
Tullio De Piscopo, nato a Napoli il 24 febbraio 1946, è tra i batteristi e musicisti italiani più noti e apprezzati anche a livello mondiale. Dotato di uno stile unico e di una personalità da vero protagonista, ha suonato con tutti i più grandi musicisti italiani e internazionali: da Fabrizio De André a Pino Daniele; da Billy Cobham a Severino Gazzelloni, da Max Roach a Gerry Mulligan. È insegnante di batteria alla Scuola NAM (Nuova Audio Musicmedia) di Milano.