Descrizione
L’autore ha constatato in tutto il Mondo Antico (Africa, Asia, Europa) grandi sistemi naturali (res) di fiumi, monti, siti ai quali l’uomo preistorico ha dato dei nomi (nomina) diversi, ma che formano sotto-sistemi all’interno dei quali queste forme sono paragonabili fra di loro. Ne sono esempio il Congo, fiume (Gambia, Zambesi, Gange, Me-Kong, jiang, joki); kur, monte (sumerico e accadico kur, arabo ed ebraico hahr, slavo gora, celtico jorat) ecc.
Questi sub-sistemi si estendono a tutto il Mondo Antico con una struttura costante: determinante-determinato, come in Liguria il nome proprio di fiume Pennavaira, il cinese (mongolico) shan-jiang e il tedesco moderno Bergstrom, tutti col medesimo significato: monte-fiume, cioè “il fiume che viene dal monte”.
L’estensione di questi sub-sistemi, dal mondo mongolico, che ci conserva forme antichissime, al sumerico, al pre-semitico, al pre-indoeuropeo, permette l’ipotesi che questi nomi risalgano ad una fase preistorica monosillabica e agglutinante, come lo è ancora oggi il cinese, ipotesi suffragata dalla linguistica, dalla genetica e dalla paletnologia odierne.
Indice
L’autore ha constatato in tutto il Mondo Antico (Africa, Asia, Europa) grandi sistemi naturali (res) di fiumi, monti, siti ai quali l’uomo preistorico ha dato dei nomi (nomina) diversi, ma che formano sotto-sistemi all’interno dei quali queste forme sono paragonabili fra di loro. Il testo propone un’analisi approfondita di queste strutture linguistiche preistoriche comuni presenti nei toponimi di tutto il mondo.
Note biografiche
C. Beretta lavora da lungo tempo su due temi: il dialetto di Milano e la ricerca toponomastica. È stato per molti anni consigliere e presidente del Circolo Filologico Milanese, come pure del Centro Camuno di Studi Preistorici. Nell’ambito del milanese ha pubblicato una Grammatica (1980, ’84, ’98), una Letteratura (1985-1997) ed ha diretto importanti lavori come: I quatter Vangeli (19957), C.M. Maggi (1999), Dizionario Milanese (2001). In campo linguistico: I graffiti camuni come elementi linguistici (1991), Polivalenza semantica del graffito (1993), Toponomastica in Valcamonica e Lombardia (1997) oltre al presente saggio.